La porta Santa di Gizo
La febbre della misericordia che converte e globalizza i cuori proposta a tutti noi da papa Francesco, quella che ci impegna nel perdono, nel servizio e nella solidarieta’ e’ salita al massimo livello del termomentro nella diocesi di Gizo nelle isole sperdute del centro sud pacifico. L’isolamento e la lontananza delle parrocchie dal centro diocesano a Gizo rende praticamente impossibile per le popolazioni dei villaggi raggiungere la cattedrale e la porta Santa dell’anno del giubileo. La team pastorale della diocesi pero’ non si e’ data per vinta…proponendo una bella soluzione “ se la popolazione isolata non puo’ raggiungere la porta santa nella cattedrale, sara la porta santa che fara’ il giro delle parrocchie e dei villaggi per raggiungere la gente isolata…
E’ Finita oggi la staffetta durata due mesi che ha visto una partecipazione liturgica mai vista prima…
Dopo la cerimonia del benvenuto ufficiale alla porta santa da parte dei Guerrieri del Villaggio in ogni villaggio c’e’ stata una liturgia durata tre giorni in ognuna delle 14 stazioni visitate per presentare l’anno del giubileo, svolgere insieme una veglia di preghiera, approfittare del sacramento della Riconciliazione per poi aprire un dialogo di riconciliazione tra persone e gruppi in conflitto tra loro. La vera pace nasce proprio da qui, dalla misericordia sperimentata e vissuta con Dio e passata al proprio prossimo...e’ vero... si puio’ fare...
I miei sacerdoti si sono stati sorpresi dalla partecipazione e dalla buona volonta’ sperimentata e vissuta in un vero clima di misericordia
Che bello quando ci si sa perdonare e ricominciare da capo… sbagli e conflitti possono diventare momenti di incontro e di crescita se affrontati con cuore aperto, con fede e con generosita’
Ciao dalle Isole solomons
D luciano, sdb